É in onore di San Francesco che fu creato, nell’anno 2006, uno degli itinerari pesaggistici più belli del nostro paese. Fu per merito della grande devozione e del profondo impegno da parte del fondatore, Giordano Picchi, che tutto ebbe inizio e che i pellegrini di tutto il mondo, oggi, possono godere delle meraviglie naturali di questo percorso.
Il cammino di Assisi comincia dal Rifugio Benedetta Bianchi Porro, a Dovadola, in provincia di Forlì-Cesena e si conclude nella storica Assisi, dopo aver accompagnato il viandante tra le sue foreste silenziose, i suoi eremi e le sue cittadine antiche per 300 km. É percorribile a piedi o in bicicletta ed è tra i pellegrinaggi più impegnativi. Le 13 tappe di cui è composto si snodano sui crinali dell’Appennino tosco-romagnolo e all’interno di una delle riserve naturalistiche più mozzafiato del territorio italiano, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi che da Portico di Romagna si allunga fino a Chiusi della Verna.
DIFFICOLTÁ DEL CAMMINO
É, a differenza di Santiago de Compostela, un cammino più breve (300 km contro gli 800 km spagnoli) ma di elevata difficoltà tecnica. La sua morfologia montuosa costringe a numerosi sali e scendi, soprattutto lungo il tratto che dall’Emilia si conclude in Toscana. L’Umbria è invece più pianeggiante e meno carica di dislivelli. Può essere paragonato ad un lungo percorso di trekking, dove l’allenamento e la preparazione sportiva non vanno assolutamente sottovalutati.
TAPPE DEL CAMMINO
Le tappe principali del Cammino sono:
1. Da Dovadola a Marzanella, 21 km
2. Da Marzanella a Premilcuore, 21 km
3. Da Premilcuore a Corniolo, 18 km
4. Da Corniolo a Camaldoli, 22 km
5. da Camaldoli a Biforco, 19 km
6. Da Biforco a La Verna, 8 km
7. Da La Verna a Caprese Michelangelo, 25 km
8. Da Caprese Michelangelo a Sansepolcro, 25 km
9. Da Sansepolcro a Città di Castello, 29 km
10. Da Città di Castello a Pietralunga, 30 km
11. Da Pietralunga a Gubbio, 27 km
12. Da Gubbio a Valfabbrica, 30 km
13. Da Valfabbrica ad Assisi, 16 km
DOVE DORMIRE
Don Alfeo, in collaborazione con Giordano, vi consegnerà tredici foglietti in ognuno dei quali troverete la mappa della tappa da percorrere e la sua descrizione morfologica. Inoltre, verrà allegato anche un foglio A4 in cui sarà scritto l’elenco di tutti i rifugi e degli hospitaleros da contattare liberamente, tappa dopo tappa. Tra i rifugi migliori da visitare c’è l’azienda bio-familiare di Silvia (“La Capannina”) alla Marzanella, la Casa del Pellegrino a Corniolo, il rifugio della guardia forestale nella verdeggiante Camaldoli, il maestoso santuario di La Verna, il rifugio di Sansepolcro e il convento delle Clarisse di Santa Cecilia a Cittá di Castello
MUST SEE
- Eremo di Monte Paolo – dove incontrerete la custode, Marisa, e l’artigiano/scultore del legno Michele
- Il Parco Nazionale del Casentino – attraversando le due meraviglie e incappando in cervi, cinghiali e scoiattoli
- Eremo di Camaldoli
- L’antichissimo negozio dei monaci camaldolesi – dove si acquistano le famose gocce di pino e tanti rimedi erboristici antichi
- Il secolare castagno di Camaldoli, accanto al rifugio della forestale – all’interno del quale la moglie del Comm. Miraglia beveva il thé e ricamava seduta ad un tavolino
- Eremo della Verna – dove San Francesco ricevette le stimmate nel 1224
- La casa natale del Buonarroti – Caprese Michelangelo
- Piero della Francesca e il Museo Civico – Sansepolcro
- Burri e Palazzo Albizzini – Cittá di Castello
- Gubbio – con la sua piazza principale e il Palazzo Ducale
- Assisi – Chiesa di Santa Chiara, Santa Maria degli Angeli e La Porziuncola, la Basilica di Assisi, Bosco di San Francesco, Eremo delle Carceri
RISTORANTI E BAR CONSIGLIATI
- Ristorante “La Rosa Bianca“, Dovadola (da assaggiare il tartufo nero)
- L’azienda biologica “La Capannina“, La Marzanella (dove acquistare deliziosi succhi e marmellate bio)
- Alimentari/Bar “Rosa Rabbi”, Premilcuore
- Ristorante “Da Gigino“, Corniolo (chiedere della pizza con gelato)
- Locanda “Il Grottino“, Cittá di Castello (dove assaggiare la ciaccia al panaro)
- Ristorante “Taverna del Lupo“, Gubbio
COSTI
– Iscrizione: 15€
– Rifugi e conventi: in media dai 12€ ai 25€. Il cammino di Assisi è un pó più caro del Cammino di Santiago per la minore affluenza ma l’ospitalità ricevuta è impagabile.
Per iscriversi ed avere maggiori informazioni bisogna rivolgersi a Giordano e visitare il sito www.camminodiassisi.it.
Ciao, inizierò il Cammino di Assisi a metà luglio. Negli anni passati ho percorso il cammino Francese, la via de la Plata e la via Francigena. Mi piace d’idea di penetrare da pellegrino i luoghi che hanno accolto la vita straordinaria di San Francesco. Hai dei suggerimenti? su you tube del tuo cammino ho trovato solo le prime tappe.
a presto
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Ciao Angelo!
Intanto in bocca al lupo per il Cammino di Assisi: sarà tosto ma bellissimo, vedrai.
Se ti piacesse visitare i luoghi dove San Francesco passó parte della sua vita vedrai che il monte La Verna sarà il tuo rifugio ideale. Ti verranno proposte più sistemazioni nella locandina che riceverai ma ti suggerisco assolutamente di pernottare lí. Vedrai il Sasso Spicco nel giardino del monte, dove Francesco era solito pregare, la bellissima cappella dove potrai ricevere la benedizione come pellegrino, la mattina presto, e percepirai un’aura spirituale pazzesca! Se c’è Francesco, da Siena, salutamelo mi raccomando. É un artista simpaticissimo. Poi, vedrai Gubbio: adorabile (visitala salendo le sue gradinate) e ad Assisi passa per il parco di S.Francesco, vai nella parte bassa a vedere Santa Chiara e la Porziuncola (dove predicó e morí il santo) e, se avrai ancora energie, arrampicati ancora qualche km per visitare l’Eremo delle Carceri!
Il Cammino di S.Francesco (che non é il Cammino di Assisi) proseguirebbe ben oltre, fino a Rieti e infine a Roma.
Pax ET Bonum o, ancora meglio, Ultreya! 😉
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Guide simple et efficace.Merci du partage.
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